FIGURACCIA DEL SINDACATO ASPMI SU SETTIMANA CORTA. ESERCITO SMENTISCE "DICHIARAZIONI FUORVIANTI"
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. E' quello che è successo al Sindacato militare ASPMI in queste ore "chiusi in un silenzio tombale" dopo che lo Stato Maggiore Esercito è stato costretto ad uscire con una nota stampa su tutte le Agenzie per smentire quanto "strombazzato" ai 4 venti su un'ipotetica settimana corta dedicata al personale militare tramite l'aggiornamento di una direttiva interna (quì la nota)
I FATTI:
Fin dall'inizio della contrattazione, il Sindacato LRM è intento a portare, sui tavoli governativi, una variazione normativa che possa permettere una flessibilità oraria al personale militare che contempli a parità di ore prestate e su istanza del dipendente, una diversa riarticolazione dell'orario settimanale di servizio che possa concludersi nell'espletamento di questo in 4 giorni. Tale proposta è stata formulata da LRM fin dal giugno del 2023 e sostenuta sui tavoli tecnici dello Stato Maggiore Esercito innanzi al Capo di SME.
Il Sindacato ASPMI, unitamente ai sindacati USMIA E SAM si è sempre dichiarato contro la suddetta proposta, perfino in Funzione Pubblica dove si stanno definendo i contratti del personale del Comparto Difesa e Sicurezza, sostenendo, in particolare il Sindacato ASPMI , che la settimana lavorativa su 4 giorni era dannosa per coloro che l'avrebbero attuata, mentre il Sindacato USMIA la reputava "e la reputa" dannosa per l'organizzazione dei Reparti operativi.
Fin quì si tratta di posizioni sindacali diverse e dunque legittime anche se non condivisibili da LRM.
L'INVERSIONE AD "U"
La settimana scorsa il Governo ha chiuso il primo contratto con i dipendenti pubblici ed il Ministro Zangrillo per il Governo ed i Sindacati del comparto pubblico hanno annunciato l'estensione della settimana corta (su 4 giorni a parità di ore prestate) avvalorando la bontà della tesi sostenuta da Libera Rappresentanza dei Militari che stava e sta portando avanti la proposta per il comparto Difesa.
ASPMI nonostante fosse stato invitato da LRM ad unirsi alla proposta (condivisa anche da ITAMIL e SIAMO esercito) ha preferito dare una lettura tutta propria, ad una circolare interna sulla flessibilità, che nulla ha a che vedere con la settimana corta a vantaggio del personale ma piuttosto uno strumento dell'Amministrazione atto ad impiegare il personale in particolari esigenze operative.
IL PARADOSSO
Il paradosso è quello che, nel tentativo di imputarsi una vittoria "fantasma" su un argomento che poche settimane prima osteggiava su tutti i tavoli, ha diramato agli organi di stampa una serie di dichiarazioni che facevano intendere che finalmente anche la settimana corta era adesso prevista per il personale militare e che TENETEVI FORTE, era merito del lavoro di ASPMI che aveva da sempre sostenuto che tale flessibilità poteva derivare da una direttiva interna!
Dichiarazioni da noi giudicate esilaranti e comiche se non fosse per il fatto che per rincorrere una vittoria che non esiste su una proposta che non è mai stata di ASPMI, forse nel tentativo di raccattare consenso, hanno costretto l'Esercito a diramare un comunicato stampa che li smentisse.
Troppe volte accade che le sigle sindacali, probabilmente per inesperienza e mancanza di visione, scopiazzano i programmi e le proposte altrui e si gettano a capofitto sui risultati che altri ottengono o che la stessa Amministrazione pone in essere, nel tentativo di convincere il personale che è una loro proposta o vittoria.
IN CONCLUSIONE
Come si dice in gergo, saltare da un carro all'altro fino a quando non prendi un bel palo di petto. Apprezziamo più le comunicazioni "sincere e non strumentali" del Sindacato USMIA che coerentemente continua ad essere contraria alla settimana corta o quelle del SAM che hanno ripreso la comunicazione di SME sulla direttiva in parola e spiegato che i 4 giorni di lavoro settimanale attengono a questioni che nulla centrano con la flessibilità a vantaggio del personale richiedente.
INVITIAMO ASPMI AD APPROFONDIRE MEGLIO LE DIRETTIVE DI FORZA ARMATA ED EVITARE DI "STROMBAZZARE" SU QUESTIONI CHE EVIDENTEMENTE CONOSCONO POCO.
Si eviterebbero figuracce.
Ci aspettiamo a questo punto che si uniscano alla nostra proposta sui tavoli di contrattazione a favore della flessibilità e riarticolazione settimanale su 4 giorni ad istanza di parte.... (vedremo e vi terremo aggiornati)
La Segreteria Generale Libera Rappresentanza dei Militari