INDENNITA' ARTIFICIERI, CAOS, ATTESE E MILLANTATORI
Sono giunte a questo Sindacato dimostranze da parte di alcuni iscritti in riferimento alla mancata corresponsione dell'indennità di Artificiere. Risulta, invero, che a distanza di più di un anno ancora non si sappia come e quando corrispondere il dovuto. Appare quanto mai urgente dare seguito alle giuste aspettative del personale e porre in essere ogni azione atta a scongiurare scoraggianti ed eterne attese.
A complicare la situazione e gettare nel caos gli aventi titolo intervengono, fra l'altro, i soliti personaggi che nel tentativo di imputarsi battaglie e risultati che certamente non gli appartengono, confondono il personale con fantomatiche ricostruzioni e promesse di risoluzioni.
Orbene, facciamo chiarezza sul punto e facciamola come di consueto siamo abituati a fare noi di Libera Rappresentanza dei Militari. Facciamola con fatti e prove:
Con Delibera n. 02 del verbale 01 /2018 del Co.I.R. COMFOPSUD si costituì il gruppo di lavoro dedicato alla stagione contrattuale 2019-2021 ed a questo gruppo partecipavano, ognuno con le proprie proposte, i Delegati del Coir.
Per quanto concerne la proposta da sottoporre al Co.Ce.R. per l'elaborazione delle richieste, fu esplicitamente chiesto dall'allora Delegato del Co.I.R. e Segretario Generale del Sindacato L.R.M. Dr. Marco Votano, fra le altre proposte, apposita indennità da corrispondere a TUTTI gli Artificieri e personale munito di qualifiche IEDD, EOD, CMD indipendentemente dall'inquadramento nel plotone EOD. (questo in quanto vi sono anche Artificieri che operano attivamente al di fuori dei richiamati Plotoni). Quì troverete il link pubblicato all'epoca dei fatti!
A tali proposte ne seguì apposita riunione con il CO.CE.R. Esercito in VTC (Foto 1) e successivamente riunione in Roma con i Vertici dell'Amministrazione per discutere di Contratti e di Riordino, ove furono ribadite le specifiche delle proposte messe in campo e, per il caso di specie, fra le altre la predetta indennità (foto n.2)
Il Co.Ce.R. o l'Amministrazione (non è dato sapere chi ha combinato il "guaio", non solo escluse incomprensibilmente una consistente parte del personale di cui alla proposta presentata a Palazzo Guidoni (sede della contrattazione/concertazione per i comparti dello Stato), ma comunicava (questa di sicuro l'Amministrazione) in persona degli Stati Maggiori di Forza Armata (ovvero gli Alti Comandi delegati) le posizioni ordinative per le quali fosse riconosciuta la corresponsione della predetta indennità, nel numero massimo di: 187 posizioni per l'Esercito Italiano; 46 posizioni per l'Aeronautica Militare!
Ovviamente, balza subito all'occhio che fare una fotografia del 2022 con le posizioni organiche dell'epoca VOLEVA PRESUPPORRE CHE LA NOSTRA FORZA ARMATA NON AVREBBE POTUTO QUALIFICARE PIU' NESSUN ALTRO! Naturalmente così non fu ma di converso ormai il "patatrac" era fatto e la situazione apparirebbe quasi grottesca, se non fosse che circa 200 colleghi a cui spetta l'indennità in parola stanno ancora aspettando (dopo più di un anno) gli arretrati 2022 e le indennità mensili del 2023. (Si fà sommessamente notare che di tutte le indennità previste ancora non c'è traccia!!
Il paradosso ovviamente risulta essere quello che i colleghi, non vedendosi riconosciuto un loro sacro santo diritto, stanno cercando di capire come farsi retribuire tale indennità e reperendo format più o meno attinenti, stanno cominciando a chiedere ai loro datori di lavoro (i Comandanti) di inviare le richieste direttamente al CNA-Esercito al fine di segnalare la loro posizione amministrativa e l'inquadramento presso i previsti plotoni. Ciò sta causando non poca confusione, invero, già all'epoca dei fatti i Comandi discendenti segnalarono (si spera tutti), il nominativo ed il numerico degli aventi causa.
Nel dettaglio, e fatte le dovute premesse atte a "smascherare" i millantatori di turno che volessero imputarsi iniziative non loro, di seguito ed a beneficio di tutti i fratelli e sorelle in armi, ancora in attesa, si riporta stralcio della norma di cui al presente comunicato sindacale:
- Il DPR 56 /2022 "Recepimento del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze armate" «Triennio 2019-2021», all'art. 17 "Indennità mensile artificieri" prevede che:
1. A decorrere dal 31 dicembre 2021 e a valere dal operatore improvised explosive device disposal (IEDD), ordnance disposal (EOD) ed effettivamente impiegato in qualifiche, è attribuita un'indennità mensile pari a euro
2. L'indennità di cui al comma 1, compete altresì al Counter IED.
3. L'indennità di cui al comma 1 non è cumulabile con le indennità di cui all'articolo 13, commi 3, 4, 5, 6, 7 e 8 del presente decreto.
CHIARIMENTI IN MATERIA DI TRATTAMENTO ECONOMICO DI MISSIONE NAZIONALE E ORARIO DI LAVORO (a cura di Stato Maggiore Esercito I Reparto RAGEP Ufficio Condizione Militare) inviato con messaggio PROT.NR.MDAE1C1B2 REG2022 0197738 IN DATA 7 GIUGNO 2022 pag.13:
Indennità mensile per artificieri - art. 17 (Nuova indennità mensile per artificieri)
L'art. 17, a decorrere dal 31 dicembre 2021 e a valere dal 2022, attribuisce un'indennità mensile al personale militare specializzato nel maneggio e nel brillamento degli esplosivi, impiegato in una posizione organica che richiede il possesso della specifica qualifica. L'emolumento viene, pertanto, erogato al ricorrere dei presupposti indicati dalla norma (possesso della qualifica e specifica posizione di impiego) e a prescindere dall'effettiva applicazione "diretta" e "continua" in una delle attività lavorative "a rischio" che, invece, è compensata con l'erogazione dell'indennità di rischio di cui al sopra citato D.P.R. 5 maggio 1975, n. 146 (art. 12 del decreto).
Il predetto beneficio viene corrisposto al personale militare:
- in possesso della qualifica di operatore improvised explosive device disposal (IEDD), conventional munitions disposal (CMD) o explosive ordnance disposal (EOD);
- effettivamente impiegato in posizione organica per la quale è richiesta una delle succitate qualifiche o in servizio, in qualità di istruttore, presso il Centro di Eccellenza Counter IED;
- nella misura mensile di euro 100,00.
Gli Stati Maggiori di Forza Armata (ovvero gli Alti Comandi delegati) individueranno le posizioni
ordinative alle quali sarà riconosciuta la corresponsione della predetta indennità, nel numero
massimo di:
- 187 posizioni per l'Esercito Italiano;
- 46 posizioni per l'Aeronautica Militare.
L'indennità:
- è cumulabile con l'indennità di rischio di cui al D.P.R. 5 maggio 1975, n. 146 e con il premio
di disattivazione di ordigni esplosivi di cui all'art. 1 della L. 29 maggio 1985, n. 294;
- non è cumulabile con le indennità di cui all'art. 13, commi 3, 4, 5, 6, 7 e 8 del presente decreto.
In definitiva, questa Associazione Sindacale ha inviato apposita comunicazione allo Stato Maggiore Esercito al fine di dare seguito a:
- Sbloccare nel più breve tempo possibile il pagamento delle richiamate indennità e procedere al pagamento degli arretrati;
- Ricomprendere, con apposito urgente veicolo normativo tutti gli Artificieri sotto la casistica dell' indennità di cui all'art. 17 del DPR 56/2022 stante l'oggettivo impiego di detto personale ricadente nel "fattore rischio" (contemplato dall'allora proposta originariamente formulata dal proponente);
- Eliminare il vincolo delle unità (187) inquanto non trattandosi di un provvedimento (una-tantum) ma ben cristallizzato all'interno delle indennità spettanti è, come noto, soggetto a varianza.
Gli iscritti al Sindacato LRM ricadenti nella casistica saranno prontamente informati dai consueti canali a loro riservati, come di consueto, sull'evolversi della situazione e sulle determine dello Stato Maggiore della Difesa in merito alla tematica.
IL SEGRETARIO GENERALE
Libera Rappresentanza dei Militari
Dr. Marco Votano