L.R.M. IN FUNZIONE PUBBLICA. "IL C.F.I. NON SI TOCCA!". SI A DISCUSSIONE SU PREVIDENZA COMPLEMENTARE, E INDENNITA'

31.05.2024

Si è svolta in data 22 maggio 2024 il secondo incontro tecnico presso il tavolo della funzione pubblica in occasione del rinnovo contrattuale del personale dei Comparti Difesa e Sicurezza.

Occasione questa per L.R.M. di introdurre la discussione sull'indennità per muratori militari e personale del ROGI che, a differenza del personale civile della Difesa e nonostante i pareri del Consiglio di Stato, continuano a non percepire la prevista indennità.

Ulteriore punto, sempre in merito alle indennità (questa volta operative) che L.R.M. ha voluto mettere sul tavolo delle trattative, sono  le mancate attribuzioni ai Sergenti, Sergenti Maggiori e Marescialli, dell'indennità Operativa al raggiungimento del 25° e 29° anno di anzianità complessiva che causa ad oggi un rilevante danno economico al personale transitato tramite concorsi interni e/o straordinarie e ne continuerà a causare a coloro che vorranno elevarsi in grado.

La discussione si è poi incentrata sulla richiesta formale del confronto sull'avvio alla previdenza complementare, punto questo fondamentale per i nostri giovani militari e sulla previdenza dedicata, altrettanto importante per chi ha superato già la metà del servizio attivo previsto.

Ferma contrapposizione invece da parte di Libera Rappresentanza dei Militari, su quanto proposto dal sodalizio di SIAMO ESERCITO ed ITAMIL in merito alla totale abolizione del C.F.I. e del C.F.G.

L.R.M. alzerà le barricate in merito all'abolizione del C.F.I. e metterà in campo tutti gli strumenti necessari per contrastare la "scellerata"  proposta dei c.d. "coraggiosi" che intendono eliminare lo strumento del C.F.I. con il concreto rischio di innescare quel meccanismo che vedrebbe impiegato il personale contrattualizzato in operazioni e campi d'arma, anche per diverse settimane, i quali potrebbero ritornare a casa senza un euro in tasca e col solo recupero compensativo.

Lo strumento va migliorato là dove una corretta programmazione ed un immediato (e scorrevole) stanziamento assicurino, al contrario, il pagamento certo ed immediato.

In merito al C.F.I. occorre rivedere lo strumento al fine di aumentarne il compenso, oggi mortificante per il personale, ma occorre affrontare la materia con cognizione di causa e serietà, evitando facili e dannosi proclami.

Sull'avvio dell'area negoziale dirigenziale, infine, L.R.M. auspica un'accelerazione che porti all'apertura imminente del tavolo di confronto.

Di seguito il video-intervento

La Segreteria Generale

Libera Rappresentanza dei Militari