LIBERA RAPPRESENTANZA DEI MILITARI INCONTRA IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ACCOLTO L’APPELLO DI LIBERA, A BREVE SI PARTIRÀ CON I PRIMI TAVOLI DI LAVORO.
Ottime notizie, per gli iscritti al sindacato L.R.M. arrivano dagli esiti dell'incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri tra il Capo di SME e l'Associazione Sindacale.
Il Capo di Stato Maggiore Gen. C.A. Pietro Serino ha di fatto avviato i tavoli tecnici chiesti da Libera Rappresentanza dei Militari per trattare le diverse istanze formulate e che per L.R.M. vuole dire un "nutrito pacchetto di proposte" che ha formalmente predisposto e consegnato già al Vertice Politico e di Forza Armata.
A presiedere l'incontro con il Capo di SME per il Sindacato L.R.M. il Segretario Generale Marco Votano e Il Capo Dipartimento Nazionale Donne in Uniforme Crapanzano Tania (unica militare donna presente fra i rappresentanti delle diverse Sigle Sindacali…..)
Dopo un'accorato intervento, che ha visto la nostra sigla sindacale richiamare il documento già presentato al Ministro della Difesa l'otto maggio scorso, si è prospettata al Sig. Capo di SME la necessità di intervenire sulle linee guida atte a regolamentare le assemblee che si svolgono presso i Reparti.
Si sono dunque specificati e formalmente trasmessi una serie di ulteriori temi riguardanti i propri iscritti, appresi nelle ultime riunioni avute con il personale militare dei Reparti visitati e che necessitano di una trattazione urgente con lo staff dello Stato Maggiore. Nel dettaglio:
La situazione precaria dei Volontari e le tutele da attivare in termini di NASPI e assunzione in servizio permanente;
Il ritardo cronico che si verifica in determinati Reparti in merito al pagamento delle spettanze di cui ai Fogli di Viaggio;
La situazione economica attuale del personale che vive in determinate aree (si veda Bellinzago Novarese) ove occorre attivare delle soluzioni "come quelle della disagiata" o di particolari benefit atte a lenire situazioni fortemente penalizzanti;
L'Operazione Strade Sicure e la necessità di avviare un'approfondita analisi delle condizioni del personale (si vedano le situazioni alloggiative, i termini previsti dagli ordini di operazione, il limite massimo d'impiego e le caratteristiche dei servizi correlati al vitto);
E' stato inoltre chiesto al Capo di SME un intervento diretto atto a ripristinare i canoni precedenti in merito alla trasparenza sui trasferimenti e la pubblicazione sul sito dell'Esercito delle diverse movimentazioni. Si è fatto riferimento a specifiche situazioni poste all'attenzione di questo Sindacato dai propri iscritti delle diverse Categorie (si vedano le pianificazioni d'impiego di Ufficiali, Sottufficiali e Graduati in riferimento a trasparenza tempi e individuazione delle sedi, all'emanazione delle circolari d'impiego e istanza di trasferimento per Marescialli e Sergenti, il ripristino del "cambio alla pari" per i Graduati, le assegnazioni temporanee ed i trasferimenti dei Dirigenti Sindacali)
Si è dunque rilevata la necessità di rivedere le condizioni generali di alloggi adibiti al personale militare sia in missione esterna che in loco;
Le richieste al Capo di SME si sono dunque concentrate sulla necessità di tutelare il diritto alla genitorialità ed alle norme che attengono la tutela dei lavoratori in uniforme e dei loro familiari.
L'intervento di Libera si è concluso quindi chiedendo una formale istituzione dei tavoli di lavoro ed una calendarizzazione degli stessi tra l'Associazione Sindacale e le diramazioni dello Stato Maggiore.
La risposta del Capo di SME alle istanze di Libera Rappresentanza dei Militari è stata estremamente positiva e accolta con viva soddisfazione.
Il Generale Serino infatti ha da prima condiviso le problematiche riferite per poi passare all'azione, ovvero predisporre immediatamente, dando chiare direttive allo staff presente e ai Capi Reparto, la costituzione di apposite piattaforme di studio e confronto con le Associazioni Sindacali che possano addivenire alle soluzioni di cui necessitano le problematiche esposte e trasmesse ufficialmente (i così detti tavoli di lavoro).
Nel caso di specie ha dunque avviato le interlocuzioni formali sulle prime tre macro aree ovvero (Trasferimenti "trasparenza e tutele" – Infrastrutture "condizioni alloggiative e disagiate" – Trattamento economico "Indennità, verifica pagamenti fogli di viaggio, ammortizzatori sociali, stipendi e pensioni".
Una mossa attesa quella del Capo e dell'intero Stato Maggiore e se vogliamo anche "astuta".
Invero, fra pochi mesi la Rappresentanza Militare decadrà cedendo il passo ad un vero e proprio Sindacato. Una nuova era e dunque la necessità di un lavoro sinergico, che possa anticipare una piattaforma contrattuale adeguata, tecnicamente valida e all'altezza delle aspettative del personale.
Questa non potrà non passare da un'attenta analisi e da una "comunità d'intenti di massima" che vedrà l'apertura e l'avvio della contrattazione collettiva.
L'auspicio di questa Associazione, che nella tutela dei diritti e degli interessi dei militari dell'Esercito Italiano fonda le proprie radici fin dal 2015, è quello che si possa dare seguito a concrete azioni che portino alla risoluzione delle problematiche che da troppo tempo attanagliano il personale.
La Segreteria Nazionale
Libera Rappresentanza dei Militari