Disponibilità al movimento criteri da rivedere per possibile violazione di Legge
L'Associazione Sindacale Libera Rappresentanza dei Militari lancia l'allarme di possibile discriminazione nei riguardi di alcuni propri iscritti per la mancata attribuzione dei previsti punteggi incrementali e chiede un intervento dello Stato Maggiore Esercito:
Spet.le Stato Maggiore Esercito,
1° Reparto,
pervengono a questa Associazione Sindacale, continue e ripetute istanze inerenti le ultime e ormai frequenti rivisitazioni delle circolari e pubblicazioni che regolano la disponibilità al movimento per quanto attiene alla Categoria dei Graduati e per quanto concerne i nostri iscritti.
A ragion veduta, secondo l'opinione di questa APCSM, viene segnalato che il continuo e perpetuo cambio delle "regole del gioco" inerenti l'istanza di disponibilità al movimento, destabilizzano e creano un clima d'incertezza in seno a coloro che ambiscano ad un trasferimento su domanda.
In particolare, questa Associazione Sindacale vuole porre l'accento sulle ultime varianti riferite all'allegato "C1" (criteri per la formazione della graduatoria di merito).
Al punto 1 lettera b della prefata, viene attribuito un punteggio incrementale di 0,060 per ogni giorno successivo ai 10 anni di servizio presso il Reparto ma paradossalmente vengono escluse determinate e ben individuate "casistiche" creando di fatto, per talune d'esse, una discriminazione in violazione di legge nei loro confronti.
Nel caso di specie ci si riferisce alla discriminazione indiretta in capo a coloro che assistono loro familiari più fragili (legge 104/1992).
Come noto, porre in essere discriminazioni indirette penalizzando nella mobilità interna un lavoratore o lavoratrice che assiste un familiare ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92 è "contra legem" ed in piena violazione del divieto di discriminazione di cui all'art. 3 comma 1a del d.lgs. n. 105/2022.
Invero, i lavoratori in possesso del riconoscimento di tutela ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono avvalersi dei benefici della citata legge senza alcuna discriminazione né limitazione, che inevitabilmente creerebbe un vulnus serio sia al lavoratore che alla rispettiva famiglia.
Certamente "discutibile", ad avviso di questa APCSM risulta essere analoga mancata attribuzione del richiamato punteggio, a coloro che si trovano in temporanea assegnazione analogamente ai colleghi di cui alla legge 104 /92, per motivi altrettanto rilevanti e tutelati dal diritto quali la tutela alla genitorialità e la partecipazione alla vita politica del Paese.
Nel caso di specie ci si riferisce alle norme che tutelano le scelte e le convinzioni personali in merito sia alla scelta della genitorialità anche per il tramite dell'assegnazione temporanea (art. 42 bis legge 151/2001) che alla coopartecipazione della vita pubblica tramite assunzione di incarichi politici ( Legge 267 /2000).
E' avviso di questa Associazione Sindacale che l'Amministrazione Difesa non dovrebbe, anche a norma di legge, mettere in una situazione di particolare svantaggio colleghi e colleghe che per necessità o comunque per scelte di vita personale (volersi occupare dei loro figli in tenera età o partecipare alla vita pubblica del Paese piuttosto che fare fronte a gravi situazioni familiari.
Tale disposizione, che arreca uno svantaggio rispetto ad altre categorie di personale, non è, a parere di questa APCSM oggettivamente giustificata da una finalità necessaria al raggiungimento del fine.
Questa Associazione Sindacale, pur non entrando nel merito del raggiungimento del fine, il quale attiene alla "polis" di FF.AA. ed esula dalle proprie competenze, rileva, di converso, a che i criteri individuati in epigrafe, certamente lesivi per una nutrita platea dei propri iscritti che si trovano in temporanea assegnazione, attengono alla difesa collettiva delle legittime aspettative del personale rappresentato a non subire discriminazioni di sorta, nelle attribuzioni di punteggi incrementali, la dove essi usufruiscono di norme a tutela di diritti riconosciuti dalle norme nazionali e sovranazionali.
Per quanto sopra esposto, si chiede:
-Di partecipare il Sig. Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ed i Reparti preposti della presente istanza, al fine di sanare le incongruenze di cui al richiamato allegato "C 1" e permettere, a tutto il personale interessato, ivi compreso quello che si trova in temporanea assegnazione, di vedersi riconosciuto il punteggio incrementale all'uopo predisposto.
-Di incontrare il Sig. Capo di Stato Maggiore dell'Esercito per la rappresentazione, a più ampio respiro, delle tematiche sopra richiamate;
- Di essere informati dei provvedimenti conseguenti alla presente e dell'avvenuta trasmissione della presente per il seguito di competenza.
La Segreteria Nazionale
Associazione Sindacale
Libera Rappresentanza dei Militari