SUPERATA LA SOGLIA DEL 3,5% L.R.M. PUNTA AL 4%. ASSICURATA LA RAPPRESENTATIVITA' NAZIONALE FINO AL 2028
Non un arrivo ma una tappa intermedia, per Libera Rappresentanza dei Militari, il superamento della soglia prevista dalla Legge 46/2022 al fine di assicurare la rappresentatività in campo nazionale anche per il prossimo triennio.
Grazie al supporto di tutti gli iscritti al Sindacato i quali hanno voluto premiare impegno, serietà e professionalità della compagine associativa, un'importante traguardo raggiunto con largo anticipo rispetto al 31 dicembre 2024.
Un segnale inequivocabile da parte del personale militare che con il proprio consenso ha condiviso l'azione fin qui svolta e portata avanti, senza tentennamenti, sia in Funzione Pubblica (dove si sta giocando non solo la partita degli aumenti stipendiali) che presso i tavoli tecnici con lo Stato Maggiore Esercito, dove L.R.M. punta a migliorare le norme che attengono a trasferimenti, concorsi ed orario di servizio (per citarne solo alcune).
Un riconoscimento, da parte degli iscritti, che non sarebbe stato possibile senza l'impegno e la costante presenza dei Dirigenti stessi, pronti a raccogliere le istanze del personale, supportarli ed assisterli (dalla tutela legale gratuita al reperimento di norme e circolari d'ausilio per il riconoscimento dei propri diritti).
La strada per la piena sindacalizzazione è ancora lunga (si pensi che il 75% del personale Esercito ancora non ha aderito ad una Associazione Sindacale) ma ormai è chiaro a tutti che l'abrogazione della rappresentanza militare, non più idonea a garantire una reale tutela dei diritti dei lavoratori in uniforme, certifica che il modello sindacale, analogamente a quanto accade in Polizia da oltre 40 anni (il 90% del personale è iscritto ad un sindacato ed il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia raggiunge il 25% della forza), è l'evoluzione naturale dei tempi.
Libera Rappresentanza dei Militari, ponendosi obiettivi ambiziosi, continuerà nell'azione di tutela a salvaguardia di tutto il personale rappresentato e delle loro legittime aspettative, sempre e comunque nella consapevolezza che, promettere il giusto e mantenere oltre le aspettative, portando risultati concreti come fin qui fatto, non potrà che far accrescere la fiducia dei fratelli e delle sorelle in armi ancora titubanti.
Tocca ad ognuno di noi militari dell'Esercito, adesso, essere parte attiva del proprio futuro lavorativo e guardare avanti, senza essere secondi a nessuno.
E' l'unione che da la forza, avanti insieme!